Un riferimento importante per dare ordine e slancio al crescente interesse di turisti ed escursionisti, ma anche un punto nevralgico di promozione territoriale per l’intera Val Gandino. L’Info Point Monte Farno, predisposto su progetto dell’architetto Elia Franchina in collaborazione con il collega Alessandro Noris, è attivo dal 2024 ed è stato installato nell’area della ex Colonia delle Orsoline, l’enorme “mostro” di cemento destinato alla demolizione.
Collocata nella parte un tempo occupata dal campo di gioco della Colonia, la nuova struttura green, seppur progettata per essere autonoma, è stata pensata per essere successivamente inglobata nel progetto di rivalutazione dell’area. È un presidio in quota dove possano essere organizzati piccoli eventi, proiezioni di film, serate a tema e convegni per coinvolgere scolaresche e appassionati della montagna.
Il progetto è completato dalla posa di adeguata segnaletica informativa con indicazioni grafiche e QR Code digitali collegati al sito de “Le Cinque terre della Val Gandino”.
Monte Farno, una montagna alla portata di tutti
Nell’ambito degli interventi per la valorizzazione turistico ricettiva del territorio montano il Comune di Gandino ha completato negli ultimi mesi il progetto “Monte Farno, una montagna per tutti”, grazie al cofinanziamento del GAL Presolana e Laghi Bergamaschi. Nel recente passato, a partire dal 2019, vanno ricordati la sistemazione della strada agro silvo pastorale n. 90 Monte Farno – Montagnina, la creazione di due percorsi con finalità ludico didattiche (percorso delle Malghe e Percorso del Bosco), costruzione ed apertura del nuovo Ufficio Turistico. Questo progetto si è posto l’obbiettivo di ricucire e mettere in relazione gli interventi già attuati e altri in fase di elaborazione. Alla base c’è il percorso inteso come elemento di collegamento, specifico l’elemento che fa da trait d’union tra i parcheggi esistenti al servizio dell’area montana, e tutta la serie di servizi, già esistenti e in progetto.
Il tutto inizia dalla scalinata esistente che affianca i tre parcheggi posti a quote diverse, collegati con brevi tratti pedonali. Il primo elemento del progetto è uno schermo in doghe di legno di larice con una scritta di benvenuto agli escursionisti. Il secondo è una nuova area attrezzata per la sosta posta a monte di questa prima batteria di parcheggi. Il terzo il moderno Info Point al servizio dei cinque Comuni della Valle, con annesso locale di degustazione di prodotti tipici.
Il percorso prosegue in direzione dei monti per collegare l’ampio parcheggio più a nord. Il quarto elemento è un’ampia area attrezzata con sedute, cartelli e una scritta che introduce al territorio montano.
Quest’area ha una duplice funzione: essere un punto di ritrovo per permettere a chi aspetta i compagni di escursione di avere un riferimento, “un punto in cui trovarsi” prima di partire verso il territorio rurale, e luogo in cui, attraverso una serie di cartelli esplicativi vengono descritte le diverse attività che gli escursionisti possono svolgere sul monte Farno.
Si va da tre percorsi agonistici adatti agli sportivi, ai percorsi escursionistici per le famiglie, alle attività per gli appassionati.
Il percorso prosegue e diventa un marciapiede a raso, dove nuovi pali dell’illuminazione si alternano ad alberi a formare un filare che conduce fino al Rifugio Monte Farno. Qui si trova una grande seduta con un’ampia vasca di fiori e l’indicazione dei due possibili percorsi da seguire. Uno è quello panoramico che permette di passare in prossimità del Roccolo Moretti, mentre l’altro seguendo la strada Vasp 90 consente in maniera diretta di raggiungere le malghe montane. L’area è completata da un cartello descrittivo con una sezione dedicata al funzionamento dei roccoli e una riservata alle strade Agro Silvo Pastorali VASP.
Progettazione e direzione lavori sono stati affidati all’architetto Elia Franchina. L’intervento è stato completato fra maggio e settembre 2024, con una spesa complessiva (comprensiva di IVA di 112.000 euro, di cui circa 73.000 finanziati dal GAL Presolana e Laghi Bergamaschi.
Comuni della Val Gandino
Le Cinque Terre della Val Gandino, che comprendono Gandino, Cazzano Sant’Andrea, Leffe, Peia e Casnigo, sono borghi ricchi di storia e tradizioni. Gandino è noto per l’antica attività laniera e gli eventi tradizionali. Cazzano Sant’Andrea vanta una storia legata alla nobiltà e celebrazioni culturali e religiose. Leffe è rinomata per la sua tradizione tessile e le numerose festività. Peia si distingue per le contrade storiche e le attività culturali. Casnigo, situato su un altipiano soleggiato, è famoso per le sue tradizioni e il panorama. Questi borghi offrono un ricco patrimonio culturale e naturale.
Luoghi da visitare
Le Cinque Terre della Val Gandino offrono una vasta gamma di itinerari sportivi sul Monte Farno, perfetti per gli amanti della natura e dello sport. Gli escursionisti possono godere di spettacolari panorami, attraversando boschi rigogliosi e praterie alpine. Le bellezze naturali del Monte Farno, con i suoi paesaggi mozzafiato, rendono ogni escursione un’esperienza unica. Il monte è ideale anche per il parapendio, offrendo vedute panoramiche indimenticabili. In inverno, le piste innevate della Montagnina sono perfette per lo sci di fondo. Gli appassionati di arrampicata e tiro con l’arco trovano qui opportunità eccellenti, immersi in un ambiente naturale affascinante.

La Traversata tra i Pizzi della Valgandino

Roccolo Moretti – monte Farno

Tribulino della Guazza e Croce dei Pastori

Croce del Formico

Il percorso delle Malghe

Il percorso del Bosco

Croce di Corno

Baita Monte Alto – CAI Val Gandino

Rifugio Parafulmine

La seggiovia

Il roccolo

Le strade agropastorali

Trail Park Monte Farno

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