STORIA E CULTURA

Leffe è la porta di accesso alla Val Gandino. La storia, ampiamente documentata, fa ritenere che il basso territorio su cui oggi è posto l’abitato di Leffe fosse la sede del preistorico lago che occupò gran parte dell’incavo della Val Gandino. Il paese ha fornito numerosi reperti fossili, ritrovati nelle miniere di lignite negli anni ‘50, risalenti a molto prima che l’uomo facesse la sua comparsa; le ossa di Elephas Meridionalis, Rhinoceros Lepthorinus e Bos Etruscus sono ora conservate nel Museo di Scienze Naturali di Bergamo e nel Museo di Storia Naturale di Milano.
Leffe oggi è caratterizzato da ben radicate attività manifatturiere e commerciali del settore tessile. L’economia del paese è incentrata sulla produzione di tele, stoffe e articoli tessili di vario genere. A testimonianza di questa operosità e passione dei leffesi nel 2002 un gruppo di amici si associa e dà vita al Museo del Tessile dove è raccolto, conservato ed esposto il patrimonio di documenti e macchinari dell’industria tessile della valle. Durante il corso dell’anno a Leffe si celebrano diverse ricorrenze con riti religiosi e vari festeggiamenti: San Michele Arcangelo patrono (29 Settembre) San Martinocompatrono (11 novembre), l‘Addolorata (Madonnina) quindici giorni prima di Pasqua. La festa della località di San Rocco (16 agosto) è un evento religioso e storico particolarmente sentito dalla popolazione. In questa occasione ogni anno viene rievocata la passata attività dei Coertì (commercianti di tessuti) con il tradizionale “trèp” (incanto) delle coperte. I copertini erano soliti tornare in paese in occasione delle festività estive per ricongiungersi con le famiglie e caricare la mercanzia da rivendere nei viaggi successivi. La celebrazione di San Rocco comprende anche il rito della processione con la statua del santo ed uno Spettacolo pirotecnico serale che attira diversi visitatori dalle valli limitrofe e da altri paesi della provincia.

 

ARTE E RELIGIONE

Numerosi edifici storici sono presenti nel paese, quasi a testimoniare il livello di ricchezza degli abitanti, già parecchi secoli or sono, grazie alla produzione della lana e della seta. I più rilevanti sono: Palazzo Pezzoli (XVI secolo), Palazzo Galizzi (epoca tardo-rinascimentale) e Palazzo Mosconi (dominio della Serenissima). Di notevole spessore artistico è la Chiesa prepositurale di San Michele, edificata nel XVIII secolo su progetto dell’architetto Francesco Muttoni, che presenta diverse opere pittoriche e scultoree tra cui il simulacro ligneo della venerata Madonna Addolorata opera di Andrea Fantoni. Altre chiese sono: la Chiesa compatronale di San Martino, che negli anni ha svolto anche il ruolo di parrocchiale, nella quale si possono trovare importanti opere pittoriche e scultoree tra cui una grande pala di Tommaso Pombioli (rinomato pittore cremonese) che raffigura la glorificazione della Madonna, oltre alle prestigiose statue bronzee di A. Carrae la statua lignea di San Martino dell’artista Fiorini di Brescia e la Chiesa di San Rocconell’omonima località. Le altre chiese minori sono: la Chiesetta di Santa Elisabetta, la Chiesa della Santa Croce situata in Monte Croce, quella di S. Antonio da Padovapresso l’asilo, la chiesetta del Bozzola situata nell’omonima località, dove sono conservate oltre 5.000 reliquie di santi, la Chiesetta degli Alpini sulla sommità del monte Beio, la Chiesetta di Santa Maria Maddalena sotto la sacrestia della Prepositurale, la Chiesa dedicata al Pontefice Beato Papa Giovanni XXIII presso la Casa Serena (casa di riposo).

 

ESCURSIONI E NATURA

Il paese di Leffe si trova ai piedi di una catena semicircolare di monti, caratterizzata dal verde intenso dei boschi che ne fanno corona. Per chi ama le lunghe camminate, ci sono itinerari piuttosto impegnativi che si spingono fino sul Monte Croce lungo le mulattiere di Manvit e della Costa, ma che, una volta giunti in quota, permettono di godere il panorama della Val Cavallina col suo Lago di Endine Gaiano. Altri itinerari sono rappresentati dalle “passeggiate ecologiche”, che partendo dalla via Stelvio costeggiano il ruscello dei Brugali, passano per la località San Rocco e s’inoltrano nelle Ceride basse per congiungersi alla via Bozzola, presso il ristorante “da Berto” con cucina tipica bergamasca.
A fianco della chiesa parrocchiale lungo la via S. Michele si può accedere sulla sinistra al secentesco complesso urbano della contessa Spinelli e dei marchesi Terzi, il cui salone di rappresentanza, affrescato sulla volta, è adibito attualmente a Civico Auditorium. Saliti alcuni gradini, uno stretto “sottoportego” immette nella Piazzetta Francesco Servalli, dove ha sede il Municipio, che la circonda per tre quarti del perimetro, luogo ideale per concerti e manifestazioni all’aperto.
Uscendo dalla piazzetta su via Papa Giovanni si giunge, dopo pochi passi verso sud, davanti alla chiesa di San Martino che incombe dall’alto di un colle. Vi si può salire lungo la monumentale scalinata di quaranta gradini ad acciottolato policromo. Tornati su via Papa Giovanni e proseguendo per pochi passi sempre verso sud, si accede a via San Rocco e ci si trova subito di fronte all’antica chiesetta di Santa Elisabetta, sulla quale incombono vetusti edifici del colle dei Brugali.

Cosa fare a Leffe